Il Napoli non ha perso, a San Siro contro l’Inter per l’arbitraggio di Sozza, ma perchè non ha espresso il solito gioco brillante. Spalletti, nonostante la preparazione in Turchia, ha preferito schierare un ”confuso” Anguissa al posto di Ndombele. Raspadori (super cannoniere nelle recenti amichevoli) è stato tenuto in panchina, come anche Simeone (che forse avrebbe dovuto giocare ad inizio secondo tempo al posto di un Osimhen super controllato dalla difesa interista). Rrahamani in campo nonostante quasi tre mesi di assenza dai terreni di gioco. Kvaratskhelia (come in tutte le altre partite disputate dalla compagine azzurra), è diventato il bersaglio principale dei difensori avversari) ed è uscito dal terreno di gioco del Meazza in condizioni non buone a causa delle ”attenzioni” dei calciatori nerazzurri.
Allora mi e vi chiedo: è il caso di insistere con questo GIOCO ALL’INGLESE che, anche in terra britannica, viene controllato in modo opportuno dagli arbitri che garantiscono il gioco ed anche i calciatori? Tutto questo per il bene del calcio. Intanto Kvaratskhelia risente dei falli subiti contro l’Inter e si spera che possa giocare a Genova contro la Sampdoria. Il georgiano sta diventando anche molto più prudente, cercando di non saltare l’uomo nell’uno contro uno: tutto ciò a discapito del Napoli! … e perchè no? Del calcio!
In ultimo, ATTENZIONE! Quando si giocano partite importantissime per l’esito di un Campionato, le squadre praticano un gioco attento, studiato ed al limite della regolarità per quanto riguarda i falli commessi, alcuni dei quali decisivi per una eventuale realizzazione che possa spezzare l’inerzia del match e condurre la squadra -che commette tali infrazioni- alla vittoria della partita.
Sono parite all’insegna del totale equilibrio che potrebbe essere vanificato da eventuali decisioni -anche involontarie – arbitrali sempre in nome di questo FAMIGERATO ED INCOMPRENSIBILE GIOCO ALL’INGLESE.
Vincenzo Vitiello TerzoTempoNapoli.Com